Il valore della mediazione per vendere casa

Più faccio questo lavoro e più mi convinco che per vendere una casa devi affidarti ad un’agente immobiliare.

Un episodio che ricordo con piacere riguarda il signor Antonio che, dopo aver concluso l’atto di compravendita, ancora nello studio del notaio mi disse:

“Oggi ho avuto la conferma che senza di lei non avrei mai acquistato la casa”.

Io sono Daniela Angelini, Real Estate Broker dell’agenzia Toscano di Brindisi. Ho iniziato questo lavoro solo da qualche anno, e anche io, quando decisi di vendere la mia casa, pensai di poter fare tutto da sola. In quel momento ero convinta soprattutto di tre cose:

1 Saper dare il “valore” al mio appartamento,
2. Promuovere il mio annuncio grazie ai vari portali
(e per giunta gratis!)
3. Riuscire a vendere al mio prezzo.

La verità è che dopo una decina di giorni ero già sconfortata. I risultati che avevo ottenuto da sola avevano portato ad appuntamenti per lo più di curiosi. Così mi resi conto che avevo solo perso tempo prezioso e decisi di affidarmi ad un professionista.

Ora invece che sono Broker di un’agenzia con il Gruppo Toscano mi rendo conto ancora di più di quale sia il valore aggiunto dell’agente immobiliare. Questo lavoro richiede grandi capacità di rapportarsi con i clienti e tanta formazione, poiché tanti sono i fattori da tenere in considerazione per vendere un immobile.

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Quando vendere casa sembra impossibile

La casa a cui si riferiva il signor Antonio apparteneva a tre fratelli, di cui due non residenti più nella città di origine. I tre decidono di mettere in vendita la casa padronale ereditata dai genitori, scegliendo il prezzo di vendita (decisamente fuori mercato) e pubblicando l’annuncio sui portali che offrono spazi ai privati.
Il signor Antonio vede l’annuncio e dopo una visita della casa, spinto dal forte interesse, propone una cifra per l’acquisto, ricevendo una risposta negativa a cui non segue alcuna trattativa. Così il signor Antonio abbandona a malincuore l’idea di comprare quella casa.

Casualmente vengo a sapere di questo immobile e, considerata la tipologia e la zona, in uno dei quartieri più eleganti della città, entro in contatto con il proprietario.
Chiedo ai venditori da quanto tempo sia in vendita il loro immobile e se abbiano ricevuto delle proposte concrete. Così scopro che l’immobile è sul mercato da due anni e che hanno ricevuto solo due proposte, tra cui una quella del signor Antonio. Per entrambe nulla di fatto.

Un problema molto comune per i proprietari è il prezzo richiesto (determinato con parametri non oggettivi) e la capacità di aprire una trattativa. E’ in questa fase che un agente immobiliare può fare la differenza con strumenti e dati alla mano. Preparo un report e condivido le mie riflessioni con i proprietari, che accettano di proporre l’immobile sul mercato ad un prezzo corretto.

Prima del mio intervento il prezzo era stato determinato senza tener conto del mercato di riferimento e qualsiasi proposta inferiore alla richiesta non veniva presa in considerazione.

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Agenzia, mediazione e lieto fine

Un giorno il signor Antonio passa dalla mia agenzia e vede il cartello in vetrina con l’immobile che desiderava tanto, entra e presenta una proposta di acquisto, senza neanche chiedere un appuntamento di visita, tanta era la voglia di acquistarlo.

Il mio ruolo mi permette nuovamente di fare la differenza: da una parte i proprietari hanno la consapevolezza del reale valore di mercato del loro immobile, dall’altra il potenziale acquirente valuta con me alcune caratteristiche dell’immobile che non aveva mai preso in considerazione.

Alla fine la sua proposta presentata in agenzia è stata superiore rispetto a quella formulata in precedenza (nella trattativa privata), ma ovviamente inferiore al prezzo “preteso” dai proprietari che hanno compreso di avere davanti l’occasione migliore per vendere l’immobile.

Quando il signor Antonio ha conosciuto i venditori, in sede di stipula, ha capito che non avrebbe mai potuto acquistare senza mediazione perché, in particolare uno di loro, attribuiva all’immobile quel valore “affettivo” che mai nessuno avrebbe potuto riconoscergli.

Ecco come con il giusto supporto si può portare a termine anche la situazione che sembra più statica e difficile da sbloccare. Basta rivolgersi ad un professionista per vedere concretizzati i propri progetti.