Intervista ad Angelo Peppetti, Responsabile Ufficio Credito e Sviluppo dell’Associazione Bancaria Italiana
L’ultimo Rapporto Mensile dell’ABI evidenzia un calo dei tassi di interesse su mutui e finanziamenti alle imprese. A dicembre 2024 il tasso medio sulle nuove operazioni per l’acquisto di abitazioni è sceso al 3,11%. Cosa significa?
“La scelta di acquistare un immobile, finanziando in parte l’operazione con un mutuo, è influenzata da numerose variabili, legate prima di tutto alle prospettive e aspettative professionali e reddituali della persona o della famiglia che assume la decisione. Indubbiamente, gli ultimi dati disponibili confermano la tendenza di riduzione dei tassi pressoché costante osservata nel 2024, con il tasso medio sui nuovi prestiti per acquisto di abitazioni complessivamente in calo di 1,32 punti percentuali rispetto a inizio anno.”
Tassi in calo dalla seconda metà del 2024. Possiamo già vedere effetti concreti sulla richiesta di nuovi prestiti?
“Secondo l’indagine sul credito bancario pubblicata dalla Banca d’Italia, negli ultimi tre mesi del 2024 la domanda di nuovi mutui da parte delle famiglie è tornata a crescere, segnando un’inversione di tendenza rispetto ai trimestri precedenti, proprio grazie al calo dei tassi di interesse. In effetti, a dicembre 2024 i prestiti per l’acquisto di abitazioni sono cresciuti dell’1,2% in termini annuali, in aumento rispetto al -0,1% registrato a dicembre 2023.”
Il mutuo è talvolta necessario per l’acquisto di una casa. Le condizioni sono favorevoli oggi? Le persone possono accedervi con più facilità?
“Le condizioni di mercato, come illustrato nelle precedenti risposte, sono oggettivamente più favorevoli, negli ultimi mesi, per effetto di tassi in calo. A ciò si aggiungono strumenti specifici: il Fondo di garanzia per i mutui prima casa concede una garanzia pubblica dal 50% fino al 90% della quota capitale del mutuo richiesto, facilitando l’accesso al credito per alcune categorie di mutuatari quali giovani coppie, nuclei monogenitoriali con figli minori, famiglie numerose con almeno tre figli e giovani che non hanno compiuto i 36 anni di età. In caso di temporanee difficoltà economiche, al verificarsi di specifici eventi, è inoltre possibile ricorrere al Fondo di solidarietà per i mutui per l’acquisto della prima casa.”
L’abbassamento dei tassi sui mutui è riferito alle nuove operazioni. Cosa succede per chi ha già in essere un finanziamento a tasso variabile?
“La riduzione dei tassi influenza anche i mutui in essere a tasso variabile. Questo perché le decisioni di politica monetaria della BCE si riflettono sul mercato influenzando principalmente l’andamento dell’Euribor, il principale tasso di riferimento per i mutui a tasso variabile: quando l’Euribor scende anche i mutui già in essere beneficiano di un calo dei tassi, con conseguente riduzione della rata mensile. Per esempio, a febbraio 2025 il tasso Euribor a 3 mesi era pari al 2,52%, in calo rispetto al 3,92% dello stesso mese dell’anno precedente. Tuttavia, l’effetto di questa diminuzione sulla rata varia in base alle caratteristiche del mutuo, in particolare alla modalità di ammortamento e alla durata residua del prestito: nei primi anni del finanziamento, quando la quota di interessi sulla rata è generalmente più elevata, la riduzione dei tassi può avere un impatto più significativo.”
A fine 2024 sono state aggiornate le “Linee guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie”: quale il contributo di questi strumenti al mercato immobiliare?
“Le Linee Guida, risultato del lavoro di uno specifico ‘Tavolo Tecnico’ multidisciplinare, promuovono la trasparenza e la correttezza nelle procedure di stima degli immobili a garanzia dei finanziamenti. L’aggiornamento continuo – siamo alla Quinta edizione – nasce dalla consapevolezza dell’attenzione che meritano le valutazioni immobiliari in relazione alla rilevanza del patrimonio immobiliare per la ricchezza delle famiglie italiane, alla crescita del mercato dei mutui immobiliari e al contesto legislativo e regolamentare nazionale ed europeo in continua evoluzione.”