Housing Plus! è il progetto con cui PsyPlus sta diffondendo a Roma il modello internazionale Housing First, capace di ribaltare l’approccio assistenzialistico tradizionale: non più percorsi “a gradini” che mettono l’accesso a una casa come punto di arrivo “premiale” in un percorso di riabilitazione, ma l’alloggio come punto di partenza da cui ricostruire una vita autonoma e dignitosa.
Contrariamente all’approccio tuttora predominante basato su risposte temporanee e frammentate che portano al frequente abbandono delle strutture di accoglienza e della rete dei servizi, l’Housing First è il modello che vuole mettere fine all’homelessness di persone con disagio multifattoriale e bisogni complessi, che necessitano di un supporto “per tutto il tempo necessario” per essere messe in grado di uscire dalla condizione di senza dimora.
Per realizzarlo, l’Associazione ha creato un’équipe multidisciplinare di psicologi, psicoterapeute, sociologi, assistenti sociali ed educatrici con lunga esperienza nella marginalità sociale, impegnata a lavorare in rete con istituzioni, servizi sociosanitari e realtà del territorio. L’obiettivo è garantire non solo una casa, ma anche sostegno psicologico, accompagnamento ai diritti e ricostruzione di legami interpersonali, così da promuovere il benessere e l’inclusione sociale delle persone coinvolte.
Ogni persona che entra nel progetto sottoscrive un accordo abitativo con cui si impegna a rispettare le regole di buona convivenza, a compartecipare economicamente alle spese della casa e a incontrare periodicamente la propria operatrice di riferimento: un percorso concreto e duraturo verso l’inclusione sociale.
L’intervista a Giulio Ciucci, sociologo e Responsabile dell’Area Inclusione Sociale di PsyPlus
Abbiamo voluto incontrare l’ideatore e responsabile del progetto, Giulio Ciucci, fondatore dell’Area Inclusione Sociale dell’Associazione, per raccontarne le attività, la mission e gli obiettivi.
“Ho creato l’Area Inclusione Sociale 5 anni fa insieme ad altri soci fondatori dell’Associazione, con l’obiettivo di portare a Roma un modello innovativo nel contrasto alla grave emarginazione adulta di persone senza dimora. È un tema a me molto caro: io nasco infatti come operatore di strada e lavoro da anni in servizi di pronto intervento sociale su strada in favore delle persone senza tetto. Più ci lavoravo più mi rendevo conto che l’attuale modello era inefficace nel portare soluzioni concrete alle persone che finivano in strada. Da qui, la decisione di realizzare il progetto pilota Housing Plus!”
Dal 2023 l’Associazione ha avviato a Roma due progetti che implementano il modello Housing First.
Il primo è Housing Plus!, finanziato da Enel Cuore e Banca d’Italia, partito a settembre 2023 e che ad oggi conta 5 case e 9 beneficiari, di cui 8 in coabitazione.
Il secondo, partito a fine dicembre 2024 in partenariato con Caritas Roma, è il primo progetto di Housing First a Roma finanziato dal pubblico, ovvero dal Municipio II, e ad oggi conta 6 beneficiari in 2 abitazioni messe a disposizione dalla Caritas.
I principi del modello Housing First
“L’Housing First si fonda su otto principi cardine. Tra questi mi preme qui evidenziarne due. La separazione tra ingresso in casa e trattamento: prima si entra in casa e poi si inizia a lavorare con la persona per promuoverne il benessere, senza alcuna costrizione e lasciandole il pieno diritto di scelta e controllo. Questo permette di partire da una base sicura e di arrivare a tutti, senza escludere nessuno.
Il secondo principio è il tempo: le persone ricevono un supporto, anche minimo, fino a che ne hanno bisogno, senza imporre scadenze. Se una persona si sente supportata, riesce a proiettarsi nel futuro e molto più difficilmente ricade in una situazione di disagio o vulnerabilità.”
Housing Plus! Una casa tutta per sé
Obiettivo primario del progetto Housing Plus! è diffondere questo modello innovativo ed efficace di contrasto all’homelessness anche a Roma, lavorando in sinergia con istituzioni, servizi sociosanitari e altre associazioni del territorio.
“Per la realizzazione di questo progetto pilota abbiamo costruito una squadra di professioniste e professionisti che si occupano di salute mentale, in particolare nei contesti di emarginazione adulta. In seguito a un importante lavoro di advocacy sul territorio, abbiamo ottenuto i primi finanziamenti da enti privati e pubblici. Non era scontato, anche considerata la dimensione del progetto, rivolto a un numero limitato di persone. Evidentemente ne è stato colto il valore innovativo, che mira a diventare un modello per cambiare alla radice le modalità di intervento, il modo in cui si danno le risposte.”
Il progetto Housing Plus! è rivolto a persone senza dimora da molti anni, con disagio mentale, dipendenze patologiche, esperienze carcerarie.
“Voglio sottolineare che nessuno sceglie di vivere in strada; le persone ci finiscono perché hanno subito traumi importanti e presentano una profonda povertà relazionale, spesso anche culturale, che accresce la loro difficoltà nel trovare risorse, persone, reti a cui appoggiarsi nel momento della difficoltà e del bisogno.”
Il modello Housing First in Italia
“In Italia le prime sperimentazioni di Housing First risalgono a circa 10 anni fa. Tra quelle maggiormente di successo menzioniamo Bologna e Torino, dove c’è stato molto presto l’interesse e il coinvolgimento degli enti pubblici, una collaborazione interdipartimentale forte e a più livelli e un’ottima sinergia tra enti pubblici e quelli del terzo settore. Housing First è un modello evidence-based e le esperienze dimostrano la sua efficacia, con tassi di successo tra l’80 e il 95% in termini di stabilità abitativa, a differenza di quelli dell’attuale modello che sono bassissimi e anche difficili da conoscere.”
Il modello risulta più efficiente anche in termini di spesa: si nota una riduzione sia dei costi diretti legati alla gestione, sia di quelli indiretti, che incidono sui sistemi sanitario, giudiziario, sociale.
“Lo vediamo anche con il nostro progetto su Roma: nella stragrande maggioranza dei casi, le persone che entrano in casa si rivolgono meno al sistema dei servizi di assistenza e ancora meno ai servizi sanitari, riducendo il carico sugli stessi, perché messi in grado di prendersi maggiormente cura di sé e di accedere a diritti altrimenti inaccessibili.”
Roma: la collaborazione con l’amministrazione locale
“Abbiamo siglato sin da subito un protocollo di intesa con il Municipio III di Roma, con cui la collaborazione è tuttora molto forte e proficua. Inoltre, in collaborazione con la cooperativa Roma Solidarietà di Caritas Roma e con il Municipio II, abbiamo dato vita al secondo progetto di Housing First. Notiamo molto interesse da parte dei rappresentanti locali verso questo modello di cui riconoscono l’efficacia. Siamo in dialogo costante con le amministrazioni locali: il nostro ruolo è quello di agenti di cambiamento del sistema, perché siamo convinti che è possibile dare una risposta alla grave emarginazione adulta solo se il sistema funziona nel suo insieme, dalla sanità alle politiche abitative.”
Tuttavia, il grande tema rimane il reperimento degli immobili, la parte più complessa e che richiede più tempo.
“Ne approfitto per fare un invito ai proprietari a mettere a disposizione, qualora ne avessero la possibilità, il proprio appartamento per progetti di questo tipo. Noi abbiamo le capacità di dare le dovute garanzie: il contratto di locazione viene stipulato direttamente con l’Associazione; il nostro ufficio abitare si occupa dell’intera gestione della casa, dalla parte amministrativa, alla manutenzione, al rapporto con il vicinato e con i proprietari; la casa viene visitata una o più volte a settimana dalle operatrici; disponiamo di fondi garantiti da realtà di rilievo, come Enel Cuore e Banca d’Italia.”
Un progetto concreto che passo dopo passo sta cambiando la vita a persone precedentemente bloccate in strada, da anni, dimenticate dal sistema, e che oggi hanno la possibilità di ricostruire la propria vita.
Ad oggi il progetto conta un numero discreto di case diffuse in diverse zone della Capitale: Montesacro, Magliana, Ostia, Monte Spaccato, Piazza Bologna, Montagnola. Una ripartizione sul territorio che si allontana dalla logica dei centri d’accoglienza – che spesso rischiano di concentrare il disagio – facendo sì che le persone tornino a essere cittadini a tutti gli effetti e parte della comunità.
“Nella nostra esperienza, ad oggi nelle case che gestiamo non ci sono mai stati problemi con il vicinato. Questo anche grazie ad alcuni strumenti tra cui le costanti visite delle operatrici di riferimento, che svolgono un lavoro educativo e di supporto in favore delle persone beneficiarie.”
Housing Plus! Obiettivi e prossimi traguardi
“L’Associazione è sempre alla ricerca di appartamenti in tutta la città di Roma, da monolocali per una persona ad appartamenti con più stanze singole, dove ogni beneficiario possa avere il proprio spazio. L’obiettivo è quello di realizzare molteplici progetti di Housing First in tutti i Municipi di Roma, facendolo diventare il modello principale di contrasto alla grave emarginazione adulta in città.”
Per maggiori informazioni, visitare il sito dedicato all’iniziativa: PsyPlus ETS – Psicologia, Psicoterapia e Cooperazione – Inclusione Sociale
Per ogni forma di supporto, rivolgersi all’Associazione: [email protected]