Diventare agente immobiliare: le differenze tra ieri e oggi
Per diventare agenti immobiliari bisogna avere una spiccata indole imprenditoriale e grandi doti comunicative. Queste però non sono le uniche caratteristiche necessarie per svolgere questo mestiere. Di fondamentale importanza è infatti l’abilitazione professionale.
In passato si poteva acquisire il titolo di agente immobiliare in automatico. Per legge bastava essere in possesso di un titolo di studio in materie giuridiche ed economiche (es. diploma di ragioneria, laurea in economia e commercio, laurea in giurisprudenza, etc.). Chi non disponeva di uno di questi titoli (anche chi aveva solo la terza media), poteva abilitarsi frequentando un corso di formazione. Un percorso riconosciuto dalla legge che si concludeva in un esame di abilitazione presso la Camera di Commercio.
Con la legge 39/89 del 1989, ed in particolare con le modifiche apportate alla stessa nel 2001, il sistema vede finalmente una nuova regolamentazione.
Oggi la legge prevede due percorsi per diventare agente immobiliare. Il primo è un corso con esame abilitante, mentre il secondo è un percorso di formazione pratico. Purtroppo il praticantato non è mai stato attuato e regolamentato, motivo per cui alcune associazioni (come la ANAMA) si battono da anni per sbloccare la situazione.
Il corso e l’esame abilitante per diventare agente immobiliare
Dal 2001 l’agente immobiliare deve essere in possesso di due requisiti fondamentali: requisito morale e requisito professionale.
Il primo si ottiene dimostrando di non essere interdetti, inabilitati, falliti, condannati per delitti che prevedano la pena della reclusione non inferiore, nel minimo, a due anni e, nel massimo, a cinque anni.
Il requisito professionale prevede:
- Un corso di formazione della durata di circa 220 ore, alla fine del quale si sosterrà una prova che ne attesti l’avvenuta frequenza. Il corso viene organizzato dagli enti accreditati dalle Regioni o dalle Province, a seconda dell’area geografica di provenienza, o da enti autorizzati.
- Le materie di studio sono di tipo giuridico, fiscale, catastale e urbanistico ed altre conoscenze necessarie nel mondo immobiliare.
- Per accedere al corso è sufficiente la maggiore età e un qualsiasi diploma di scuola secondaria di secondo grado.
- I cittadini extracomunitari devono essere in possesso di un permesso di soggiorno in corso di validità ed essere residenti nella provincia della Camera dove viene presentata la domanda di esame.
- Il costo dell’esame è costituito da una marca da bollo da 16€ e un versamento per l’esame che può variare a seconda della Camera di Commercio (per esempio Roma e Milano 77€).
- In caso di mancato superamento dell’esame, la domanda non potrà essere ripresentata prima di sei mesi dalla data di notifica dell’esito negativo dell’esame precedente.
Per concludere
Una volta in possesso di entrambi i requisiti sarà possibile l’iscrizione nel registro delle imprese presso la Camera di Commercio.
E’ importante sapere che i dettagli sul corso, i costi e le modalità di iscrizione possono variare di zona in zona, secondo procedure e regolamentazioni regionali e/o provinciali, perciò consigliamo sempre di rivolgersi agli enti competenti.
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