+51,3% di richieste rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (c’entra l’abbassamento dei tassi)
La BCE taglia i tassi
A fine gennaio scorso il Consiglio direttivo della BCE ha deciso nuovamente di tagliare di 25 punti base i tre tassi di interesse di riferimento della politica monetaria (tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, operazioni di rifinanziamento marginale e depositi). Segnale che il processo disinflazionistico è ben avviato e l’inflazione continua a evolvere in linea con le proiezioni e dovrebbe tornare all’obiettivo del Consiglio direttivo del 2% a medio termine.
In calo i tassi di interesse sui nuovi mutui
Scende così il tasso sui nuovi prestiti alle famiglie per l’acquisto di abitazioni al 3,09% dal 3,11% di dicembre 2024. Abbassamento che ha portato, nel solo mese di gennaio 2025, a un significativo aumento di richieste: +35,6% rispetto al mese precedente (secondo il Rapporto sul Credito di Experian).
Dove si chiedono più mutui?
Il Centro Italia registra la principale quota di mercato (27,8% delle richieste totali), seguito dal Sud (25,8%). Ma è il Nord Est che presenta la crescita annua più significativa con un +65,9% rispetto a gennaio 2024.
Sempre raffrontando i mesi di gennaio 2025 e gennaio 2024, in termini di crescita di richieste tra le grandi città Napoli detiene il primato (+101,9%), seguita da Venezia (+53,6%), Bologna (+64,7%) e Roma (+60,4%). Milano invece rimane sotto la media nazionale.
Chi richiede più mutui?
I Millennials (35-45 anni) sono la principale forza trainante del mercato dei mutui, rappresentando il 53,4% delle richieste totali a gennaio 2025. Ma è in crescita rispetto all’anno precedente (gennaio 2025 vs gennaio 2024) anche la richiesta da parte della Generazione Z (under 30) con un +69,4%.
Sicuramente il nuovo taglio dei tassi ha riacceso la fiducia, spingendo sempre più persone, tra cui anche molti più giovani, ad acquistare casa, a investire nel proprio futuro. L’andamento è positivo ma è ancora presto per fare bilanci. Molto dipenderà anche dalle prossime decisioni della BCE.